Flavio Boltro è nato a Torino in Italia il 05/05/1961. Suo padre è un trombettista e un appassionato di jazz mentre sua madre è un'insegnante. Immerso nel jazz fin da piccolo, a nove anni inizia a suonare la tromba, seguito dal padre, a tredici si iscrive al Conservatorio Nazionale G. Verdi di Torino, dove studia con Carlo Arfinengo (prima tromba dell'Orchestra Sinfonica di Torino) che lo seguirà per prepararlo all'esame di ammissione al conservatorio che frequenterà per sette anni.

PERIODO ITALIANO

All'età di venticinque anni entra a far parte di una formazione, conosciuta come Lingomania, con Maurizio Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra, Roberto Gatto alla batteria e Furio Di Castri al basso, che si aggiudicherà il premio per due volte consecutive il miglior disco e migliori band dell'anno

Più o meno nello stesso periodo risale la collaborazione con Steve Grossman, con il quale si esibisce in club e festival internazionali in quintetto con Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams nella sezione ritmica, ma anche con Clifford Jordan e Jimmy Cobb. Altra formazione decisiva e originale per la sua carriera musicale è il trio con Manhu Roche e Furio Di Castri, poi trasformato in quartetto con Joe Lovano.

Nel 1988 si esibisce al festival di Ivrea e al Jazz Club Capolinea di Milano con il grande Freddie Hubbard, quintetto a due trombe. Nel 1984 viene eletto "miglior talento" dell'anno dalla rivista Musica Jazz e l'anno successivo miglior musicista dell'anno.

PERIODO FRANCESE

All'inizio degli anni Novanta forma un quartetto con Antonio Faraó al piano, Manhu Roche alla batteria e Paolino Dalla Porta al basso e si esibisce al Festival di Calvi in Corsica, dove viene notato dal compositore e arrangiatore Laurent Cugny. Nel 1993 Cugny ha scelto Boltro e Di Battista come solisti dell'ONJ, l'Orchestra Nazionale di Jazz di Parigi. Dopo questa esperienza triennale, entrerà a far parte del sestetto di Michel Petrucciani e ne farà parte fino al 1999, anno della morte del leggendario Petrucciani.

Nel 1997 con Stefano Di Battista formano un quintetto con Eric Legnini al pianoforte, Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al basso. Nel 2000 inizia una collaborazione nel quintetto Michel Portal, e rimarrà fino al 2005. Nel 2003 Flavio Boltro forma un quartetto con Eric Legnini, Remi Vignolo e Franck Agulhon. Incide l'album dei 40 gradi per la Blue Note Record. Nel 2003 partecipa al trio AIR con Giovanni Mirabassi al pianoforte e Glenn Ferris al trombone. L'album AIR importa il premio come miglior disco internazionale dell'anno.

Nel 2007 il popolare cantante italiano Gino Paoli realizza un sogno: formare un gruppo con musicisti jazz e nasce un quintetto con Flavio Boltro, Roberto Gatto, Danilo Rea e Rosario Bonaccorso e Paolin alla voce. Il gruppo registra due album Milestone per Blue Note e nel 2007 un incontro nel jazz, etichetta Parco Della Musica.

Nel 2011 l'etichetta ACT Music ha proposto a Flavio Boltro di registrare in duo con il pianista Danilo Rea grandi arie d'opera italiane, entrambi di solida formazione classica. L'album sarà registrato in un giorno (registrazione dal vivo) a Shloss Elmau. Il duo è prodotto oggi nei teatri in Europa e in Asia (Giappone, Cina e Corea del Sud).

Alla ricerca dello spirito degli straordinari anni '60, rendendo omaggio al trombettista Lee Morgan, Boltro assembla un nuovo quintetto nel 2012: Joyful, un quintetto All Star, composto da Rosario Giuliani al sax, Pietro Lussu al piano, Andrè Ceccarelli alla batteria e Darryl Sala in basso. Il cantante ospite Alex Ligertwood, cantante di Carlos Santana negli anni '70. Nel 2008 forma un quartetto italiano con Giovanni Mazzarino al pianoforte, Marco Micheli al basso e Francesco Sotgiu alla batteria.

Attualmente sta producendo, in attesa di registrare l'album, con il suo trio BBB, con Mauro Battisti al basso e Mattia Barbieri alla batteria. In ricordo del grande quartetto Petrucciani Flavio Boltro "Play Petrucciani": Andrea Pozza al pianoforte Paolo Ghetti al basso e Manhu Roche alla batteria.